Un altro mondo... Anche solo per gioco

Quei giorni che... la realtà fa talmente rivoltare che ti scoccia anche lamentarti...
Eccolo quì il nostro "rifugio"...



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I TITANI tornano al cinema!

tra qualche giorno uscirà il film CLASH OF THE TITANS (remake dello storicissimo originale del 1981, che io avrò visto circa 6 miliardi di volte da quando sono nato) e sinceramente non vedo l'ora di gustarmelo in 3D, sperando che non mi distruggano il mito.

Lino.

Un film su Freddie ...

Da parecchio tempo ormai si vocifera di un biopic su Freddie Mercury, inizialmente ci eravamo detti entusiasti del progetto, in fin conti dei da grandissimi (issimi issimi issimi ... ) fan dei Queen non potevamo che concordare.

Da qualche giorno invece riflettendoci un pò su siamo giunti ad una conclusione personale un tantino differente.

Questo nostro cruccio deriva proprio dal supposto interprete al ruolo di Freddie, Johnny Depp.

Johnny secondo noi è un grandissimo attore, gira bene su qualunque ruolo, versatile, espressivo, diretto ... molto molto valente ai fini cinematografici.

Il vero problema nel suddetto biopic sarebbero le sue fan ... o megli alcune delle sue fan, per l'esattezza le cosiddette bimbeminkia, che accostandosi al mostro sacro FREDDIE MERCURY, comincerebbero a straparlare senza criterio, si fingerebbero improvvisate fan dei Queen senza conoscere minimamente cosa sia il rock.

Tirando le somme, se da un lato ci piacerebbe veder rappresentata la vita di freddie, dall'altro non gradiremmo affatto vederlo trattato alla stregua di certi idolucci per bambine stupide.

Quando le canzoni diventano viaggi psichedelici

Psichedelici? No, non si sta parlando dei Pink Floyd per adesso ... XD

Ecco quì due canzoni della stessa decade ('70 *.*), di due paesi diversi (Italia ed England), di due autori diversi (De Andrè e i Queen), che pur non avendo apparentemente nulla in comune, hanno entrambe l'intermezzo estraniante dalla realtà e, quindi, anche dalla classica tela della canzone, che porta a compiere un viaggio simil-psichedelico nelle trame di realtà distorte e sogni.

Ah, ovviamente con la stessa tecnica delle sovraincioni a cascata.

Lettera a due cervelli mai nati.

Questo post è dedicato a due persone che ho avuto la fortuna di NON conoscere, perché si sentono superiori, quindi si tengono alla larga da me, povero e umile plebeo ... hahahaha.

La loro convinzione, ha origini alquanto bucoliche ... tornando indietro negli anni possiamo vedere come i suddetti individui, siano nati in mezzo al fango e alle pecore, in miseri paesi che non contavano(e non contano)niente.

Cresciuti tra superstizioni stipate nei loro cervelli da genitori terribilmente ignoranti, reduci da vite vissute in avarizia e risparmio forzato, con il solo intento di accumulare terreni e beni immobili di ogni sorta.

Tutto questo, li ha formati in maniera contorta e insana, sono fortemente malati e disturbati dalla loro stessa concezione delle cose, non troveranno mai pace, perché nessuno gli ha insegnato cosa significa.

Si nascondono dietro una radicata stupidità, fingono ingenuità e candore, parlano a sproposito di cose che non comprendono e che quindi temono, e nella loro xenofobia brancolano nel silenzio delle loro primitive credenze.

Si credono intelligenti e vissuti, fanno della loro laurea il vessillo con cui affrontare tutto e tutti, e tutto quello che guadagnano è soltanto lo scherno di amici e parenti, le risate dietro le spalle, ormai curvi sotto il peso di una vita volontariamente infelice.

Mi fanno pena ... provo molta pietà per loro che non avranno mai l'appoggio di nessuno, loro che presto saranno vecchi e soli, in un mondo che non è mai stato il loro, prigionieri di una civiltà che non hanno mai accettato ... schiacciati dalla solitudine che hanno creato e coltivato ... nella falsità che è propria della loro essenza.

Vi auguro di vivere molto a lungo ... solo così potrete sentirvi veramente e intensamente SOLI, e gustare i frutti della vostra presunzione.

Con disprezzo e compassione

Lino

L'acqua e l'oro.

In un futuro non molto lontano ...

Un uomo molto ricco possiede diversi lingotti d'oro, quei bei lingotti scintillanti sono la sua gioia, e non perde mai occasione per ostentare la sua posizione "privilegiata" nei confronti della gente più "semplice".

Un uomo molto povero non possiede altro che un misero quadrato di terra con un misero pozzo che gli dà soltanto una bottiglia d'acqua al giorno, e nonostante questo lavora sodo senza lamentarsi mai, e non perde occasione per aiutare gli altri.

Passano 50 anni ... sconvolgimenti climatici, guerre, cattivi governi e soprattutto la stupidità umana rendono il pianeta quasi deserto ... gli oceani quasi non esistono più ... il cibo scarseggia e la specie umana arranca per sopravvivere, nonostante questo, la minuscola e "insignificante" pozza d'acqua dell'uomo povero ha resistito, e non manca giornalmente di dare la sua bella bottiglia di acqua fresca e limpida.

Chiuso nel suo palazzo e circondato dai suoi lingotti, anche il ricco è sopravvissuto ... ma non possiede nulla all'infuori del suo oro.

domanda : "Quello che oggi è ricchezza, lo sarà anche fra 50 anni? e quello che oggi diamo per scontato ... durerà per sempre?"

A voi l'onore di rispondere (e riflettere).

Le canzoni come appigli

Molti di noi chiedono a un artista delle certezze, perchè forse ne percepiamo la sensibilità o forse perchè la società d'oggi non è in grado di darne. O forse perchè dell' artista avvertiamo la continua sofferenza nella ricerca di qualcosa che forse non esiste.

"Che non vengano a chiedere a me delle certezze, io Marinella l'ho scritta, ma non l'ho vissuta, sono un raccontatore di storie, non sono nè un filosofo, nè un politico. Di solito le certezze si chiedono ai filosofi e ai politici, forse più ai filosofi, però non le si chiede sicuramente ad un artista. Invece mi pare che i ragazzi cerchino in noi delle certezze e questo è pericoloso, perchè noi siamo pieni di dubbi.
Questi ragazzi invece vogliono delle certezze, ti invitano a tenere mezze conferenze nelle università, sinceramente mi domando: ma che gli vado a dire? Vado a dire che sono insicuro quanto loro, forse più di loro, che ho anch'io bisogno di certezze.
Ti senti addosso un sacco di responsabilità che, in effetti, non ti dovrebbero competere, Cristo! Io ho scritto Bocca di rosa, ma non sono Bocca di rosa."
Non per un Dio ma nemmeno per gioco - Luigi Viva

Il dilemma di arrivare in orario ...

... e voi, che sistema avete adottato?
Il nostro ragioniere ha trovato un' ottima soluzione pratica XD